Carta d’Identità
Un pezzo di carta
Il NOME è l’unico appiglio che il sistema ha per ridurre a mera merce gli esseri viventi e guadagnarne la giurisdizione in modo del tutto arbitrario senza consenso e violando il libero arbitrio altrui. Anche gli “Alias, conosciuto come” , Titoli ed altro, sono meri tentativi di “appiccicare” un NOME LEGALE ad un essere vivente, sotto falsa assunzione e presunzione di giurisdizione e potere.
A livello giuridico, il NOME LEGALE è un Trust: un negozio giuridico. Una serie di “normative” atte a regolamentare un determinato comportamento: un vero contratto.
TRUST: Un Insieme di persone Unite da Interesse Comune: Il Trust è composto da 3 figure:
01) Disponente: Colui che dispone il bene, e lo mette a disposizione:
02) Amministratore: Colui che amministra il bene:
03) Beneficiario: Colui che beneficia del bene.
Per coprire le 3 sopra menzionate posizioni, bastano 2 figure. Dato che ogni essere vivente nasce senza NOME, e senza esso può vivere, è’ evidente che il NOME rappresenta altro.
Al momento della registrazione (ovvero perdita di proprietà), il NOME dato al nascituro diviene di proprietà altrui.
Tale Regalo (il quale può esser riconsegnato) fattoci dai genitori, è’ letteralmente rubato da chi lo registra, assumendone la proprietà, senza mettere a conosce di cosa comporta la registrazione dello stesso.
Lo STATO, e di conseguenza tutti quegli Esseri Viventi che perpetrano questa frode/truffa, legata al NOME ed ai DOCUMENTI sono complici.
Basta prendere la carta di identità per capire e vedere bene il trust
01) Disponente: REPUBBLICA ITALIANAE’ la REPUBBLICA ITALIANA che rilascia la carta di identità ed tutti gli altri documenti, è lei che la produce, e quindi proprietaria del bene.
02) Amministratore: COMUNE DI Il Comune dove viene rilasciata la carta di identità.
E’ colui che amministra il bene, e poi lo cede ad un essere vivente, che ne diviene il nuovo AMMINISTRATORE.
03) Beneficiario: chi usa il documento con sopra IL NOME E COGNOME, ovvero chi ne beneficia: il portatore.
La REPUBBLICA ITALIANA stessa è un Trust (ed essendo la proprietaria del NOME ECOGNOME, diviene automaticamente il vero Beneficiario del trust!!).
Essendo la Repubblica un ente, ha i suoi regolamenti interni (normative italiane) hai quali solo i suoi dipendenti sono legati: i cittadini.
Anche le leggi (normative) emanate dall’uomo sono un trust:
01) Disponente: chi emana le leggi (legislatore),
02) Amministratore: chi le fa rispettare (amministratori/tutori),
03) Beneficiario: chi ne beneficia (cittadini).
L’articolo 54 della costituzione italiana lo ricorda:
“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
”L’articolo 28, cita: “I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.
In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
L’italia come quasi tutte le nazioni mondiali, è una società (persona giuridica) composta da 2 entità: una politica, ed una economica.
La repubblica italiana (italian republic), e la repubblica d’italia (Republic of Italy). Questo è’ facilmente verificabile sia sul sito della S.E.C. americana (http://www.sec.gov/), che sui vari documenti emanati dalla Repubblica Italiana/ di Italia.
Tutte le politiche di questa società, sono solo applicabile ai cittadini, le persone giuridiche.
Assumere e presumere che gli esseri viventi, sono persone giuridiche/cittadini, e quindi un NOME (trust), e del tutto arbitrario, oltre che un crimine contro l’umanità stessa: RIDUZIONE IN SCHIAVITU’.
Nell’Attuale sistema giuridico mondiale, che si basa sul sacramento della confessione, solo i giudici ed avvocati, iscritti alla B.A.R (ordine degli avvocati), posso usare il NOME LEGALE in pieno onore, senza COMMETTERE FRODE.
Ogni documento, essendo datato, è letteralmente scaduto al momento dell’emissione, e quindi, al limite, può essere una diapositiva del passato, del tutto inutile ed inutilizzabile nel presente.
Dato che questo NOME è scritto su di un pezzo di carta, è praticamente MORTO.
Chi rilascia il documento, mai ha dato i termini del contratto di questo TRUST; in pratica, commette una bella Frode, violando la massima trasparenza contrattuale.
Essendo il NOME (trust) di proprietà altrui, anche chi lo usa commette frode: mai è stato formalmente autorizzato ad usarlo !.
E come se questo fosse poco, identificarsi in un TRUST, è falsa impersonificazione.
Abbiamo tatuato il NOME sulla pelle, e veniamo alla luce con esso?
Un documento, può pensare, parlare e agire? Decisamente No.
Sono i Vivi che riportano in Vita il MORTO (NOME LEGALE).
Ogni Bene registrato con il NOME E COGNOME, è di proprietà di chi possiede il NOME.
Infatti, le varie tasse, bolli ed altro, sono solo il pagamento per l’uso di proprietà altrui.
La definizione proprietà privata ci dice tutto: privata del vero proprietario.
Nell’universo, il concetto di proprietà è impossibile: come possiamo possedere fisicamente una casa, una macchina, e addirittura il nostro corpo ?
Di chi è il materiale con le quali L’uomo “crea/produce”?
Siamo sempre e solo amministratori e beneficiari della Terra e delle sue risorse, e mai PROPRIETARI.
Come può un NOME identificarci?
Dice cosa ci piace mangiare, le nostre passioni, le nostre amicizie, i nostro affetti, ecc ecc ?
Il NOME è una PERSONA, che in Latino significa MASCHERA, In giuridichese ENTE od ENTITA’.
Essendo qualcosa di estraneo a noi, e quindi, nessuno può obbligarci ad identificarci con una ENTITA’, tanto meno con una PERSONA.
Giuridicamente parlando ci sono solo 3 modi per esplicare L’OBBLIGO:
01) Volontarietà (Obbligo Morale).
02) Contratto (Le 2 parti concordato tra di loro tramite uno scritto).
03) La Riduzione In Schiavitù (Minacce, coercizione sotto forza, abuso di potere, ecc. .).
Essendo l’uso del NOME (trust) una frode, chi vuole identificarci con un NOME (trust), rilasciato da altri, e di proprietà altrui, vuole farci commettere FRODE: Istigazione a delinquere.
Anche chi è in Divisa, o dice di essere un’agente delle forze dell’ordine, autorità, Pubblico Ufficiale ecc ecc, commette un’altra frode: falsa impersonificazione, cosa facilmente dimostrabile.
Dato che il NOME è sopra un pezzo di carta chiamato documento, chiunque può metterci una foto e impersonificare il NOME (trust).
Chi fa questo diviene il NOME sul documento?
NO! Impersonifica il TRUST!
Nessun Nome, nessuna giurisdizione.
Chi perpetra questa frode, ne è complice, a tutti i livelli, e totalmente responsabile delle sue azione; ne risponde direttamente, nessuno escluso, da chi emana le “leggi”, a chi ne è amministratore/tutore.
FRODE ESPOSTA, FRODE NULLA ED ANNULLATA allora come adesso e per sempre, fintanto che 3 semplici precetti vengo rispettati, nessun reato/crimine è presente:
01) Evitare di creare danno a chiunque.
02) Evitare di procurare perdita a chiunque.
03) Evitare di frodare chiunque.
La Fonte primaria del Diritto, è la Natura, con le sue VERE LEGGI, poi la consuetudine dei Popoli.
Essendo il Popolo, la somma di un determinato numero di Esseri Viventi, ne consegue che: la Vera fonte del Diritto di un Popolo, è il Singolo Essere Vivente.
Ed essendo tutti uguali, ogni singolo punto di vista è valido e mai superiore ad un altro.
Ricordiamo che se è valida la definizione, interpretazione delle leggi da parte delle “autorità”, è valida anche la nostra: nessuna assunzione e presunzione può esser fatta ed imposta ad altri in modo del tutto arbitrario.
Tutti noi nasciamo Uguali, con gli stessi Diritti Naturali, dei quali nessuno se ne può appropriare o “rilasciare”.
Qualsiasi presunta forma di “diritto” scritto dall’uomo è fuori tempo, e quindi inapplicabile, in quanto fuori momento storico.
La Definizione di Diritti cita: “Il diritto è l’insieme delle norme che disciplinano la vita dei membri di una comunità in un determinato momento storico…”.
Chi fa le leggi/normative, deve obbedire ad esse, pena la violazione delle stesse e quindi colpevole di disonore.
Solo con la violenza, la coercizione e la riduzione in schiavitù vengono IMPOSTE le normative di un presunto Stato/Nazione.
Dato tale inconfutabile fatto, chi perpetra, persegue, aiuta in qualsiasi modo e via, con i suoi servigi e lavoro tali pratiche, ed il sistema attuale, NE E’ COMPLICE. Prima o poi ne risponderà al vero tribunale: L’Universo.
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